Trattasi di impianto mobile di recupero di materiali inerti montato su cingolati che, trova applicazione oltre che come impianto autonomo con funzione di sgrossatura e di vagliatura del materiale da recuperare, anche come macchina integrativa per un ulteriore differenziazione di classazione granulometrica di prodotti già derivati da impianti di frantumazione.
Il materiale inerte proveniente da costruzioni,
demolizioni e scavi viene caricato sul vaglio e, a seconda dell’utilizzo
che se ne vuole fare, può fornire:
1) materiale vagliato
selezionato in 3 granulometrie quando sul vaglio vengono montate 2 reti a
maglie di diverse dimensioni e da ogni nastro trasportatore uscirà
separato in cumuli il prodotto finito;
2) materiale separato per
dimensione ricavato dalla funzione a) di sgrossatore quando
sull’impianto vengono montate le griglie modello “fingers” idonee per
trattare direttamente il materiale inerte senza la precedente
frantumazione e dalla funzione b) di vaglio quando vengono
contemporaneamente montate le reti per la definizione della
granulometria del prodotto finito.
L’utilizzo di questo tipo di impianto è quindi polivalente e lo distingue dai vagli comuni per la possibilità di trattare direttamente il materiale inerte senza previo utilizzo del frantoio, e senza escluderne la vagliatura avendo la possibilità di inserire più reti a maglia da cui ricavare il prodotto finito vagliato.
Si possono utilizzare direttamente nelle aree di demolizione trattandosi di impianti mobili ed autonomi soprattutto se lo stesso materiale recuperato verrà riutilizzato come prodotto finito nello stesso cantiere o dallo steso committente. Le dimensioni del mezzo permettono inoltre il suo trasporto da un cantiere all’altro con la possibilità di noleggiarlo sia con operatore che senza operatore